Associazione Anahata

 

 

Riflessologia Plantare

L’ origine del massaggio ai piedi si perde nella notte dei tempi.

Troviamo riferimenti in culture antichissime come la medicina Cinese e quella indiana.

Colui che ha riportato all’attenzione qui in occidente il massaggio ai piedi fu il medico americano William H. Fitzgerald (1872-1942).Questi era un otorinolaringoiatra che lavorò sia a Londra che a Vienna. Nel corso del suo lavoro notò che premendo delle parti del corpo era a volte in grado di compiere piccole operazioni al naso e alla gola senza dover fare uso di anestesia.

Osservò che i punti premuti erano localizzati sulle mani e da lì, tramite analisi e studi, formulò la teoria che il corpo umano fosse percorso da dieci meridiani  che lo dividono in altrettante zone, ciascuna contenente organi e parti del corpo i cui riflessi si trovano nella zona corrispondente dei piedi e delle mani.

Fitzgerald nel 1913 comunicò le sue esperienze ai colleghi dentisti che iniziarono a sperimentarle ottenendo buoni risultati.

Il dottor Edwin F. Bowers, medico, critico e scrittore di New York, dopo aver conosciuto Fitzgerald e valutato il metodo, scrisse un articolo divulgativo che battezzò Zone Therapy ( terapia di zona).

Per un certo tempo questa terapia fu in grande moda e diffusione, anche per metodo del dottor Joe Rilej che sviluppò la tecnica e tracciò diagrammi e disegni dettagliati.

Fu successivamente ripreso negli anni trenta da Eunice D. Ingham, allieva di Rilej che ribattezzo il metodo Ingham reflex method of compression massage.

La Ingham ebbe molti allievi, anche provenienti dall’ Europa.

Recentemente è stato ripreso negli Stati Uniti con il nome di Reflexology. Negli anni 70 il massaggio zonale è arrivato anche al continente europeo.

Mentre il dottor Fitzgerald interveniva con la pressione su mani e bocca la Ingham rivolse soprattutto la sua attenzione sui riflessi nei piedi e sistematizzò la tecnica del massaggio, consigliano l’ uso della pressione con il pollice.

 

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