SHIATSU

Origini:
Lo Shiatsu si è
sviluppato in Giappone in tempi relativamente recenti (nel XVIII secolo) malgrado l’agopuntura, sui cui principi anche lo shiatsu
si basa, fosse stata introdotta
dalla Cina in Giappone molto prima (VII secolo d.C.).
Lo Shiatsu
nacque come combinazione della agopuntura e del
massaggio tradizionale giapponese, l’Anma (an: premere, ma: strofinare) basato appunto sulla
tecnica di premere, strofinare i punti dolenti del corpo con dita, palmo
della mano o gomito.
Il
riconoscimento dello Shiatsu come terapia manipolatoria in Giappone non è
quindi molto antico. Il governo emanò prima
disposizioni governative per l’Anma, o massaggio
giapponese, tali che chi esercitava tale tecnica doveva essere
in possesso di regolare licenza.
Per eludere
queste norme molti terapisti già esercitanti cambiarono nome al trattamento
che praticavano chiamandolo Shiatsu. Questo avendo acquistato in
breve tempo grande popolarità fu anch’esso riconosciuto.
Oggi in
Giappone le tre tecniche di manipolazione riconosciute sono: Anma, Massaggio Occidentale (la cui diffusione risale a
circa duecento anni fa quando l’oriente aprì le porte all’occidente) e lo Shiatsu.

TRE DOMANDE
SULLO SHIATSU
1)
COME FUNZIONA LO SHIATSU?
Lo Shiatsu è una
tecnica di digito pressione su punti sensibili posti lungo i meridiani, canali
energetici, che decorrono lungo il nostro corpo, gli stessi
dell’agopuntura. Questi punti, se opportunamente stimolati, permettono il libero fluire del Qi,
l’Energia Vitale che nutre i nostri organi ed è alla base della nostra
salute.
Lo Shiatsu tramite
pressione e stiramento agisce quindi sui meridiani riequilibrandoli e
ristabilendo l’armonia persa. Nello Shiatsu il principio fondamentale è
ristabilire un giusto flusso dell’Energia, disperdendo i punti in cui vi è
congestione energetica e tonificando i punti in cui c’è vuoto energetico.
Lo Shiatsuka sente, attraverso le sue mani, la situazione
generale Energetica della persona trattata e, attraverso una pressione “sostenente”
e una giusta stimolazione dei punti e dei meridiani opportuni, ristabilisce
un corretto scorrere del Qi.

2)
QUALI CONDIZIONI RISPONDONO BENE ALLO SHIATSU?
In generale
chiunque può trarre grandi benefici da questa tecnica, le cui radici sono,
come abbiamo visto, molto antiche. Lo Shiatsu infatti
agisce sia sul piano fisico, che su quello emozionale e psicologico, che su
quello energetico.
Le pressioni e gli
stiramenti esercitati sono utilissimi per sciogliere le tensioni muscolari
e allentare i blocchi articolari, ma, contemporaneamente, queste manovre,
aiutano a liberare tensioni emotive e psicologiche, nonché
a armonizzare la situazione vitale generale della persona trattata. Lo Shiatsu
è una tecnica naturale di originale orientale atta a preservare e
riacquistare la salute riequilibrando i sistemi di comunicazione energetica
del corpo. Nella medicina orientale tutte le malattie, sintomi e condizioni
sono considerate in relazione ad uno
sbilanciamento dell’equilibrio energetico della persona.
Attraverso una
pressione perpendicolare, statica, applicata con
il peso del corpo dell’operatore e non con un lavoro muscolare, si crea una
sensazione di contatto profondo con la persona trattata e
contemporaneamente le tensione muscolari si sciolgono e l’energia ritorna a
fluire.
L’operatore usa uno
strumento semplice e fondamentale: le sue mani.
Il tatto è l’essenza
dello Shiatsu.
Alcune situazioni che
trarranno particolare beneficio dallo Shiatsu, saranno perciò:
• situazioni in cui
uno scompenso emotivo o lo stress siano fattori di fondo: insonnia, ansia e depressione, tensione muscolare, mal di testa, disturbi
digestivi, disfunzioni mestruali, bassa
resistenza alle infezioni;
• per gli squilibri
dell’apparato locomotore, perché agisce direttamente sui tessuti
interessati ed
è pertanto efficace per attuare un buon miglioramento in caso di: mal di
schiena, sinovite, distorsione e stiramenti, rigidità del collo e delle
spalle, dolori articolari.
• Data la sua azione
di mobilitazione degli arti aiuta in caso di
congestioni nasali, ritenzione idrica, problemi circolatori.

3)
QUANTO DURA IN MEDIA UN TRATTAMENTO?
Una seduta dura in media sui quarantacinque
minuti.
Attraverso
tutti questi fattori viene indotta in tal modo una
profonda sensazione e condizione di benessere psicofisico, intraprendendo un
ampio e complesso percorso di autoguarigione e
consapevolezza del sé.
L’armonia e il
benessere con l’antica saggezza orientale.
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Shiatsuka:Pietro Potenza

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